Ciao Mondo!
Questa non è una semplice finestra come potrebbe sembrare ma un quadro vivo che si trasforma di giorno in giorno, di ora in ora. Una tela dove sfilano uno dopo l’altro il tramonto e l’alba, il fiorire della primavera e i colori dell’autunno, il silenzio della neve ed il vociare della raccolta dell’olivo. Un quadro con incastonata la Majella ora circondata dalle stelle e sovrastata dalla luna, ora irradiata dal sole e avvolta nell’azzurro del cielo. Una sola cornice per centinaia di paesaggi diversi che si susseguono nel tempo.
Ciao mondo! Questa l’espressione che sento riecheggiare con entusiasmo e meraviglia dentro di me quando apro le imposte. La bellezza nutre l’anima e non solo.
Con lo scorrere della vita e delle esperienze, ho cominciato a comprendere che per me, il contatto con la natura rallenta il tempo, attenua la stanchezza e lascia emergere sentimenti di gratitudine e fiducia. Gli alberi, la montagna, la pioggia, il profumo di un fiore, il ronzare di un insetto hanno molte cose da raccontare e insegnare; davvero le opere della natura si fanno sempre più interessanti rispetto a quelle umane.
Che strano! A 18 anni sono scappata da questa terra nella quale mi sentivo fuori luogo, ed ora, dopo tanto tempo, sono tornata indietro ed ho incontrato quella ragazzina desiderosa di conoscere il mondo al di fuori di un paesino di montagna. Con lei, ho ricomposto i pezzi, collegato i tempi, completato il puzzle e, finalmente, sono rinata al compiere dei miei 50 anni!!!
Ora appena posso corro a Civitella, anche solo per stare in casa a guardare fuori dalla finestra le due poiane che giocano nel cielo verso il Vallone o le rondini che tornano sempre, anche loro, nel solito nido sotto il tetto di casa. Proprio dal bisogno di tornare nasce Casa Ciuffina. E ogni viaggio tra queste montagne è un viaggio nuovo che mi ritempra, mi riempie di energia, in un silenzio che irrompe e non spaventa ma, al contrario, consola e infonde fiducia.
Ho riservato la casa dapprima solo agli amici, poi, incoraggiata e affiancata come sempre da mio marito Graziano e “spronata” da quanti hanno vissuto le mie stesse emozioni e il mio stesso entusiasmo, ho deciso di trasformarla in un vero e proprio B&B. Perché l’ho chiamata Casa Ciuffina? Lo racconterò solo ai curiosi che me lo chiederanno.